l’Agrituismo Gigliotto è una vera cittadina immersa nelle verdi colline siciliane ad un passo dalla bellissima Piazza Armerina e la sua imponenza la si percepisce da lontano come il suo nome scritto in grande, chiaro e ben visibile.

Il proprietario il Sig. Elio Savoca, è un perfetto padrone di casa e ti accoglie proprio come se stessi entrando direttamente nella sua abitazione, che poi infondo lo è, e la sensazione che si percepisce, soprattutto quando ci si ritrova in veranda, è quella di trovarsi seduti nel suo salotto con l’opzione straordinaria di godere di una vista su paesaggio bellissimo.

“Anna devi capire che passa il mondo dal mio Agriturismo, dalla persone comuni ai personaggi dello spettacolo.”
Elio ci ha trattato veramente come persone di famiglia, ma come con noi così si è comportato nello stesso modo anche con altre persone magari perché sole o arrivate in tarda serata, facendole accomodare con il sorriso e come può essere successo altre volte, come nel nostro caso, facendole sedere allo stesso tavolo per cena, il suo. Ogni anno in un’altra occasione Elio ospita “alla sua tavola” estranei, ed è per il pranzo che regala ai meno fortunati il giorno di Natale, un gesto per nulla scontato.

Il sig. Savoca ha acquistato questo rudere, che nel ‘300 era un antico monastero, nel 1990 e si è occupato personalmente della sua ristrutturazione, mentre negli anni 2000 ne ha avviato l’attività di agriturismo ricavando 26 bellissime camere con diversi panorami: dalla cantina ai vigneti, dagli uliveti, alla piscina, dal bellissimo baglio, all’Enta. Lo stesso Elio ha deciso d’impiantare vitigni sia autoctoni: Nero D’avola, Frappato e Zibibbo, che internazionali (ormai rientrati nella D.O.C. Sicilia): Chardonnay, Petit Verdot, Merlot, Pinot Nero. Inoltre ha avviato un percorso di investimento per la realizzazione della cantina, una struttura in stile di 6.000 mq e del wine shop.
L’Agriturismo è circondato dai suoi 200 ettari di fertili terre coltivate nel segno della tradizione contadina, seguendo un’agricoltura biologica, con il metodo della rotazione del terreno. Si tratta di coltivazione di grano, leguminose, vigneti, tutti collocati nello spazio adiacente la tenuta.

La Cantina tecnologica è pensata per essere tranquillamente visitata da tutti in qualsiasi momento della giornata, senza rischiare di intralciare l’eventuale lavorazione in corso del vino. Prevede inoltre due sale di degustazione dove vengono tenuti corsi di avvicinamento al vino, abbinamento cibo/vino, vino/sigaro e visite guidate con degustazione. Adiacente alla sala si trova il laboratorio organizzato per poter seguire analiticamente tutte le fasi di lavorazione: dalla maturazione dell’uva (in modo da poter definire esattamente l’inizio della vendemmia), a tutte le fasi di fermentazione ed infine a quelle per arrivare all’affinamento in bottiglia, passando dal controllo degli “Aging” sia in legno che in acciaio e dal controllo delle lavorazioni per l’imbottigliamento. Il laboratorio è anche il luogo dove si effettuano delle vere e proprie analisi sensoriali insieme all’enologo Angelo Alescio. Nella zona sotterranea è stata invece ricavata la barricaia, dove parte dei vini vengono affinati in barriques e tonneaux di rovere francese e in botti dalla particolare forma tronco-conica in legno di Castagno, come prevedere l’antica tradizione Siciliana. Un elemento importate per garantire la qualità del prodotto è il fatto che i vigneti si trovino attorno alla cantina, pertanto durante la vendemmia il grappolo dell’uva si sposta dalla pianta alla cantina in circa 5 minuti.
Nel 2010 all’azienda Gigliotto è stato assegnato un premio come “Azienda Innovativa” dalla Marcegaglia, in presenza del capo dello stato.

Come altre aziende presenti in Sicilia e nel resto d’Italia, Gigliotto, fa parte del “Movimento Turismo del Vino” che in Sicilia vede 60 aziende associate sparse su tutta l’area regionale, di cui Elio è il presidente. Questa associazione incentiva e promuove le iniziative e il turismo in generale legato al mondo del vino anche con appuntamenti fissi duranti l’anno come:
- “Cantine Aperte” l’ultima settimana di Maggio
- “Calici di Stelle” la prima settimana di Agosto nella notte di San Lorenzo
- “Benvenuta Vendemmia” in Settembre
- “S. Martino in Cantina” a Novembre
- “Natale in Cantina” ovviamente a Dicembre.
Un’altra novità che sta sostenendo, è quella di portare il wedding in Cantina.

Il mercato del vino è principalmente estero e la cantina vanta ben 12 diverse etichette, tutte legate in modo evidente al territorio, già partendo dal loro nome:
- NERO D’AVOLA:vino rosso intenso dal sapore deciso, un vino che non ha bisogno di molte spiegazioni.
- VENERE: è uno Chardonnay dorato dal sapore piacevole e armonioso molto apprezzato dal mondo femminile, non a caso il suo nome è un chiaro omaggio alle donne, nello specifico alla Dea di Morgantina, una scolpita nel V secolo a.C. e ritrovata nella zona archeologica omonima di Aidone.
- LA GINESTRA:Un moscato Bianco, dal giallo intenso che ricorda un po’ il colore della Ginestra un tipico fiore siciliano.
- KANZIR: è un Rosato tratto da uve di Nero d’Avola e il suo nome è dato dalla zona collinare dove è nata l’azienda. La montagna della Ganzaria a sud dei monti Erei si estende in parte nel territorio comunale di San Michele di Ganzaria ed in parte in quello di Caltagirone.
- ROSSOMANNO: un Merlot leggermente tannico, ma armonico che prende il nome da un monte situato in provincia di Enna.
- SAN MICHELE: nasce dal Frappato e diventa un rosso intenso profumato. Il nome è un omaggio al proprietario cinquecentesco del Feudo Gigliotto ovvero Antonio Gravina, figlio primogenito di Agata Modica e Michele Gravina, detto “il Bellicoso”, capitano negli eserciti di Carlo V, fondatore del comune di San Michele di Ganzaria.
- DECIMO: un insieme di Nero D’Avola e Frappato danno vita a questo vino biologico dal colore vivace. “Decimo” perché è il 10°anniversario della ristrutturazione della cantina, la decima etichetta. Unico blend che racchiude la storia dell’azienda, infatti il Nero D’Avola è stato il primo vitigno impiantato e il Frappato l’ultimo in ordine cronologico.
- VOSSìA: questo Nero d’Avola in purezza barricato 12 mesi, merita un gran rispetto, come suggerisce il suo nome. Con il termine Vossìa in Sicilia infatti si fa riferimento alle persone e cose che meritano il più alto grado di rispetto.
- CONTE RUGGERO: è il vitigno di Petit Verdot che da vita a questo vino rosso importate come il nome che porta. Conte Ruggero è infatti il Gran Conte di Sicilia che liberò Piazza Armerina dai Saraceni e a cui è stato dedicato il famoso Palio dei Normanni .
- PATRISANTO: un dolce moscato che onora la chiesa di S. Maria di Patrisanto, oggi conosciuta meglio con il nome di San Lorenzo dei Teatini di Piazza Armerina e proprio sulla sua etichetta ne riprodotto la statua del Santo.
- DONNACRISTINA: un Pinot nero vinificato in rosato, delicato e fruttato al naso e morbido e vivace alla bocca.
- DONGIOVANNI: un Nero d’Avola da importanti sentori di frutta rossa matura e note dolci e tostate.
Questi ultimi due nomi sono un omaggio a i due dei figli del sig. Elio Savoca.

Oltre al vino è importate ricordare che Gigliotto rimane una struttura dove con i suoi enormi spazi, che comprendono: una sala convegni, una piscina, un giardino inglese, una bellissima sala interna, un meraviglioso baglio e una terrazza panoramica, si festeggia ogni tipo di evento: dai battesimi, ai matrimoni, fino ad arrivare ai divorzi, perché come dice Elio “ogni occasione è buona per festeggiare.”
