5 LOCALI A BOLOGNA DOVE OGGI PUOI MANGIARE E BERE MENTRE IN PASSATO NON ERA COSì

Bologna è una città che offre una grande varietà di locali dove poter bere e mangiare, ma ci sono alcuni di questi più particolari di altri, che magari non sono nati propriamente come attività legate alla ristorazione.

Oggi vi voglio portare in 5 locali Bolognesi che in passato non avevano nulla a che fare con il mondo enogastronomico.

Partiamo dal centro, da un locale che nasce prima come magazzino e che poi diventa un’officina per biciclette. Oggi risulta uno tra i più fotografati della città per il suo stile e per la cura che riserva ai dettagli, siamo da: RUGGINE.

Tra le mura che, duecento anni fa, ospitavano un magazzino per calessi e, cento anni dopo, un’officina per biciclette, potrete farvi coccolare da un drink preparato ad arte dai nostri bartender e dai manicaretti del nostro Chef.

dal sito RUGGINE

Da un’ex officina passiamo ad un’ex falegnameria e andiamo a mangiare a CASA MONICA, un posto che realmente cerca di farti sentire come a casa.

Casa Monica è nata dentro un’ex falegnameria di mattoncini rossi in via San Rocco 16, una piccola strada del centro storico situata tra via della Grada ed il “Pratello”, vivace quartiere popolare, conosciuto per la sua intensa vita notturna e per essere la culla delle più antiche Osterie della città.Come a casa _ Io non vengo da una famiglia di ristoratori, la mia idea di cucina l’ho raffinata sul campo ed è nata quando il mio babbo da piccoli ci portava a mangiare da “Rodrigo” o a mangiare i ranocchi su un tavolo di plastica sulla riva del Reno. Di giorno al “Pappagallo” o da “Piero Maio” che negli anni sessanta faceva cucina alternativa o in una bettola in via del Pratello, a mangiare pasta e fagioli in mezzo a magnacci e prostitute. Quindi io mi sono abituata a stare ovunque e sto bene dappertutto, mi piace mangiare disinvolta, in un ambiente rilassato, informale, dove si può chiacchierare come a casa. E’ bello poter parlare con tutti e diventare amici.

dal sito CASA MONICA

Arriviamo quindi in quella che un tempo era una famosa libreria e che nel suo arredo ha volutamente e giustamente mantenuto traccia della sua vita passata. Siamo al MO VA LA’, un nome che ricorda una tipica espressione bolognese.

Da un Libreria ad un Bordello, proprio così, l’ OSTERIA AL 15 nei primi del ‘900 era una stalla, poi è diventata una “casa chiusa” e dopo la Legge Merlin ( che chiudeva tutte le case chiuse, scusate il gioco di parola) è diventata un’Osteria.

Infine ci catapultiamo nel ‘700, in locale ricavato in un bellissimo palazzo storico: CAMERA CON VISTA BISTROT.

Camera con vista bistrot nasce dall’idea di un antiquario e di una arredatrice, Matteo e Rebecca, di creare un locale di altri tempi. Affacciato alla bellissima piazza Santo Stefano a Bologna, il locale è ambientato in un palazzo storico del ‘700 (Palazzo Isolani) che, dopo una lunga ristrutturazione, ha dato nuova vita ad affreschi e vecchi colori originali dell’epoca. Nella prima sala è stata realizzata, utilizzando materiali di recupero, una zona bar ispirata a una antica farmacia dell’800, con marmi di Carrara, legni antichi, fondo a specchio, sovrastata da un grande lampadario a goccia francese e busti classici greci e romani.

dal sito CAMERA CON VISTA BISTROT

le foto sono state prese dei siti ufficiali o dalle pagine facebook dei locali menzionati.

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