Gubbio è borgo Umbro conosciuto a i molti come la “Città dei Matti“.
Ma voi sapete da cosa dipende questa nomina?
Qui di seguito ve lo spiego e vi elenco altre curiosità legate a questo bellissimo borgo
LA CITTÀ DEI MATTI

Gubbio è conosciuta a i molti come “la Città dei Matti“, ma in verità questo appellativo è riconducibile nello specifico a una fontana: La Fontana del Bargello che sorge di fronte all’omonimo palazzo. Questa famosa fontana in pietra, permette a i non abitanti di Gubbio di prendere “la patente del matto“. Si devono compiere tre giri attorno alla stessa e venire bagnati con la sua acqua, ma tutto questo deve avvenire in presenza di un eugubino, solo in questo caso è possibile richiedere una cittadinanza onoraria da matto, che viene rilasciata con tanto di attestato. La “Patente da Matto” si richiede all’Associazione Maggio Eugubino, impegnata nella salvaguardia delle tradizioni della cittadina Umbra.
Questa tradizione si dice sia collegata alla “Festa dei Ceri”, l’evento folkoristico di Gubbio, secondo alcuni documenti antichi, chi vi partecipava tre volte consecutive, poteva richiedere una certa cittadinanza onoraria. Con Matto in questo caso viene identificato un soggetto ironico, divertente, imprevedibile, una caratteristica dei cittadini di Gubbio.
LA CITTÀ GRIGIA

Non solo dei matti, ma anche la “Città Grigia”, viene così chiamato questo borgo, una nomina attribuitagli per via del colore della pietra calcarea con cui è costruita.
LA PIAZZA SOSPESA

Piazza Grande, la piazza principale di Gubbio, non esisteva prima del 1300 ed è stata realizzata per unire la città, trasformando una delle zone più centrali in una piazza sospesa. La piazza viene sostenuta da archi che si possono vedere quando si ammira Gubbio dal basso.
LA FUNIVIA

Per rimane in tema sospeso, a Gubbio esiste una funivia che dal centro città porta al Monte Ingino, luogo in cui si trova la Basilica di Sant’Ubaldo, patrono della città. In questa funivia si accede al massimo in due e si sale per circa 500 metri sospesi sui bellissimi tetti di Gubbio.
L’ALBERO DI NATALE DA GUINNESS

Sono proprio le pendici del monte Ingino che ogni anno ospitano l’Albero di Natale che nel 1991 è entrato nel Guinness dei primati come “L’Albero di Natale più grande del Mondo“. Realizzato da oltre trecento luci di vario colore collegate tra loro da più di ottomila metri di cavi elettrici, questo albero sovrasta il paesaggio con la sua maestosità.